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Lezione 5 - Mettere su muscoli

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I muscoli sono organi specializzati per il movimento, sono costituiti da cellule di forma allungata con funzione contrattile: le fibre muscolari a loro volta formate da numerose fibrille parallele che hanno la stessa lunghezza della fibra e sono la parte che consente al muscolo di contrarsi in risposta agli stimoli nervosi: le miofibrille che sono composte dalle unità contrattili , i sarcomeriLa contrazione è possibile grazie a due proteine filamentose la miosina che forma i filamenti spessi e l’actina che forma i filamenti sottili. Lo scivolamento di queste proteine l’una sull’altra telescopicamente quando i sarcomeri si contraggono e si rilasciano consentono la contrazione e d il movimento.

Il carburante del muscolo
Perché il muscolo si attivi è necessario fornigli energia, l’energia chimica degli alimenti che è immagazzinata in un composto ad elevato contenuto energetico l’ATP. Dalla decomposizione dell’ATP, che scaricandosi si trasforma in ADP, il muscolo ricava l’energia per la contrazione. La diversa velocità di contrazione delle fibre muscolari dipende dal modo in cui le fibre decompongono l’ATP, le fibre lente si basano sul meccanismo aerobico, mentre quelle veloci dipendono maggiormente da quello anaerobico. Così le fibre lente sono importanti per le attività che richiedono resistenza, mentre le fibre veloci per le attività che richiedono potenza.

Sistema aerobico e anaerobico
Il sistema aerobico utilizza come fonte d’energia prevalentemente gli zuccheri presenti nel sangue, ma anche piccole quantità d’aminoacidi e acidi grassi che sono ossidati in presenza d ’adeguate quantità d’ossigeno, il sistema anaerobico
utilizza il glicogeno, formato da tante molecole di glucosio unite tra loro a formare la sostanza di riserva del muscolo e del fegato; il glicogeno è scisso in glucosio ed acido lattico in assenza d’ossigeno.Il sistema aerobico è il più conveniente per l’organismo perché produce maggior quantità di ATP senza produrre sostanze di scarto che devono essere eliminate dall’organismo, (acido lattico).I muscoli scheletrici sono il tessuto più abbondante del corpo umano e anche uno dei più adattabili. Allenamenti intensivi con pesi possono raddoppiare o triplicare la massa di un muscolo, mentre la mancanza d’uso può ridurne la massa del 20% in due settimane. Le fibre muscolari non possono dividersi, pertanto invecchiando si perdono fibre muscolari, ma non se ne possono generare di nuove. Così un muscolo può ingrandirsi solo se le sue singole fibre diventano più spesse. L’ispessimento e provocato dalla creazione di nuove miofibrille.

L’allenamento provoca la sintesi di nuove proteine messaggere le quali attivano i geni che inducono le fibre muscolari a produrre più proteine contrattili. Queste proteine sono principalmente miosina e actina sono necessarie per le grandi quantità di miofibrille in più prodotte dalla fibra.

La perdita di massa muscolare inizia già dall’età di 25 anni.  Inoltre negli individui giovani le fibre muscolari sono più angolose, mentre negli anziani cambiano aspetto. Questa riduzione legata all’età è principalmente causata da una perdita di fibra muscolare. Con l’esercizio fisico, si può ottenere l’ispessimento delle singole fibre ma non si possono impedire i cambiamenti nella forma e nella distribuzione dei differenti tipi di fibre..

Solo l’esercizio fisico ed in particolare il sollevamento pesi può prevenire in parte la perdita di massa muscolare negli anziani.

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